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Visualizzazione dei post da dicembre, 2008

Italiani all'Estero. Una lettera del Segretario generale del Cgie sul rinvio delle elezioni dei Comites

Fonte Italian Network ITALIANI ALL'ESTERO - ELEZIONI COMITES/CGIE - LETTERA DEL SEGRETARIO GENERALE DEL CGIE CAROZZA AL PREMIER BERLUSCONI "RAMMARICO" PER IL RINVIO DELL'APPUNTAMENTO ELETTORALE AL 2010-CHIESTO UN INCONTRO PER RILANCIO POLITICHE MIGRATORIE (2008-12-22)  Il Segretario Generale del CGIE, Elio Carozza, ha inviato, oggi, a nome del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, On.le Silvio Berlusconi, sottolineando il “rammarico” del CGIE per il provvedimento di rinvio delle elezioni dei Comites al 2010, chiedendo, al contempo, un incontro al Premier per un rilancio delle politiche migratorie.  Di seguito il testo della lettera inviata al Premier Berlusconi. “On.le Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio dei Ministri Signor Presidente,  l'ultimo Consiglio dei Ministri ha approvato una  delibera, inserita nell’articolo 10 del Decreto mille proroghe, con la quale differisce le elezioni per il r

Una poesia per Ciccuzzu du Canadà

Riceviamo e pubblichiamo Qui di seguito, una poesia scritta nel 1983 da Napoleone Ianni, dedicata a Ciccuzzu Medaglia, emigrato Aiellese in Canada. Ringraziamo la figlia, signora Raffaela Medaglia, anche lei emigrata (a Sault Ste. Marie, Ontario) che l’ha ritrovata e spedita al Blog degli Aiellesi nel Mondo.    A Ciccuzzu Du Canada quasi ogni annu vene Ciccuzzu accumpagnatu e Rosicella "la cunsorte" Vene eppue sinde vanu. Quandu venenu portanu a gioia prima de tutti a Rosinella e famiglia a tutti amici cu canuscimu portanu la pace alla parentela, u vidimu venire alli lutti a tutti quanti a stringere a manu. Quandu a novembre pue s'indevanu dice rituernu stannu chi vene pecchi u sangu me punge intre e vene. Nui l'amu vulutu sempre bene. chiu passe tiempu chiu lu vulimu ca stesse cu  nui cumu nu papa. Piensu e ripiensu ca vene dapè stannu chi vene e l'annu venturu nui l'aguramu na bella furtuna e na venuta chiu priestu ca sia. Io m'abbrazzu te dicu g

L’assessore al Turismo Guagliardi incontra a Roma una delegazione di giovani calabresi nel mondo

Fonte Regione Calabria L’assessore al Turismo e all’Emigrazione, Damiano Guagliardi, ha incontrato a Roma, nella sede della Regione Calabria, la delegazione dei giovani di origine calabrese, provenienti da diversi continenti, che stanno partecipando alla prima “Conferenza dei giovani italiani nel mondo”, promossa dal ministero degli Affari Esteri.  L’incontro, al quale hanno partecipato venticinque giovani giunti dall’Europa, Nord America, Sud America e Australia, segue a quello tenuto dall’assessorato con le giovani generazioni della Federazione delle associazioni calabresi d’Argentina, in occasione della recente visita a Buenos Aires, e che ha costituito l’occasione per consolidare le relazioni tra gli stessi giovani calabresi, che sono nati e vivono in diversi paesi, e la Regione Calabria. Nel corso del colloquio sono stati affrontati, tra gli altri, argomenti relativi alla partecipazione dei giovani all’iter amministrativo di riforma delle Legge regionale sull’emigrazione, così com

Per un sacco di carbone. Gli emigrati meridionali in Belgio nel documentario di Luca Vullo

Fonte Il Quotidiano della Calabria del 10 dicembre ’08 pag. 59 (di John Francis Lane)   CHISSÀ quanti sanno oggi che nel 1946 su iniziativa di Luigi Einaudi, Ministro del Bilancio di uno dei primi governi De   Gasperi e futuro Presidente della Repubblica Italiana, ci fu un patto segreto tra il governo italiano e quello belga per offrire una possibilità di lavoro agli italiani, soprattutto quelli del Mezzogiorno, pur accettando le condizioni imposte dal governo di quel paese. La povera gente, soltanto uomini, che partivano dalla Sicilia e dalla Calabria, non sapevano cosa li aspettava quando lasciavano a casa le loro donne, madri, mogli o fidanzate, che potevano preparare per loro soltanto un po' di pane e olive per un viaggio in treno che sarebbe durato tre giorni. Si sarebbe saputo soltanto molto tempo dopo che il governo di una nazione disperata - come lo era l'Italia appena uscita dalla sconfitta della Seconda Guerra Mondiale - e molto bisognoso di aiuti economici, e