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Ecco la Novena dedicata all'Immacolata nella chiesetta 'e Santu Cuosimu. Appuntamento con la diretta intercontinentale di Radio Maria venerdì 1 dicembre


S.S. Cosma e Damiano o "Santu Cuosimu", come si chiama in dialetto aiellese, si confonde tra le case del Centro Storico; è lì, tra le trame medioevali delle viuzze, su per la parte più alta del paese, sotto il castello, da secoli. Ha attraversato indenne il tempo e i moti tellurici che hanno squarciato in passato la nostra terra.
Tanto tempo fa, in questo luogo cultuale del XVI secolo, dedicato ai santi Medici, non era insolito vedervi aggirarsi gli adepti con la mozzetta celeste della Confraternita dell'Immacolata, membri della borghesia, e ancora prima quelli della Confraternita di Santa Maria dei Battenti. La chiesetta dalla linea "a capanna" è affiancata dalla cella campanaria ed arricchita da un portale lapideo del 5-600, opera degli scalpellini roglianesi. L'interno è a navata unica dove si conserva, sebbene visibilmente bisognoso di restauri urgenti, un affresco dell'ottocento dell'Assunzione della Vergine, probabilmente del pittore locale Raffaele Aloisio, mentre l'altare maggiore in stile Rococò ha nella cona un nicchia in cui prende posto la piccola e preziosa statua lignea del barocco napoletano raffigurante l'Immacolata, verso la quale, la Comunità locale ha un particolare legame devozionale che risale al 1623, l'anno della terribile pestilenza, in cui la Vergine veniva proclamata Patrona principale della città.
Qui, in questa deliziosa chiesetta - restaurata nel 2001, e prima ancora nel 1951 da parte dell'allora procuratore della Confraternita dell'Immacolata, Saverio Gervino, che "con intelletto d'amore l'ha fatta risorgere al culto antico" - si svolge ogni anno il Novenario dedicato alla Immacolata Concezione. Il suono della tradizione, quello delle zampogne, ed il profumo ed il sapore dei “cullurielli” che si spandono per le vie dell'antico borgo, caratterizzano come sempre la festa che apre le porte al Natale. La serata delle vigilia, come vuole una usanza locale, non può passare senza assaggiare queste particolari ciambelle di pasta lievitata a base di farina e patate, fritte nell'olio d'oliva, e senza sorseggiare un buon bicchiere di rosso vino locale. (bp)

#ImmacolataConcezione 8 dicembre 2017
#Novenario 29 novembre - 7 dicembre
#AielloCalabro Cs


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